Tutto comincia così

La terra non sempre concede i suoi frutti e quando lo fa bisogna approfittarne. Se li vogliamo avere tutto l’anno dobbiamo escogitare qualcosa per conservarli. Bando a conservanti, coloranti e esaltatori di sapore, ritorniamo a vivere con i tempi scanditi dalla natura.

Tornare a casa è anche questo, via dai ritmi frenetici della città, il sole e il tempo libero ci rallentano e ci allungano la vita. Perciò cosa c’è di meglio che crogiolarsi al sole e magari schiacciare un pisolino tra un tuffo e l’altro…oppure è il contrario? Farsi un tuffo per scandire il lungo pisolino al sole, bagnanti confinanti permettendo.

Con i pomodori facciamo lo stesso. Quelli buoni, quelli di campo non quelli di serra, li aspettiamo come le ferie e poi li stendiamo al sole  e li facciamo pisolare a lungo per poterli gustare tutto l’anno.

Qua in Sardegna i pomodori secchi, come ormai avrete capito, si chiamano pibadra. Non esistono dosi e ingredienti particolari da combinare, stiamo creando la nostra materia prima e la semplicità è l’unica parola d’ordine. Agosto è il mese ideale per fare sa pibadra, i pomodori giungono a completa maturazione e il sole e il clima asciutto ne facilitano la preparazione.

Per prima cosa dovete procurarvi dei supporti, molte persone utilizzano delle tavole su cui dispongono i pomodori, io ho preferito costruire delle gratelle, in modo tale da far passare l’aria calda anche al di sotto del pomodoro, così da evitare parti umide. Ho infatti notato che utilizzando la tavola, l’acqua del pomodoro bagna la tavola e il tempo di essiccazione si allunga. Questo dipende però dal grado di essiccazione voluto. Io preferisco i pomodori ben essiccati, che abbiano il minor quantitativo di acqua possibile, molte persone invece conservano i pomodori ancora umidi, lasciando però molto sale.

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Per la conservazione è fondamentale creare un ambiente non favorevole alla proliferazione di microrganismi, quindi l’alimento deve essere povero d’acqua e ricco di sale, ovviamente questi due fattori sono direttamente proporzionali tra loro, più acqua c’è, maggiore deve essere il quantitativo di sale.

Per l’essiccazione scegliete una zona molto soleggiata e preoccupatevi di portare dentro casa i pomodori ogni sera, in modo da salvaguardarli dall’umidità.

Ora siete pronti per la preparazione. Per prima cosa dovete procurarvi dei pomodori ben maturi, polposi e poco acquosi. Io ho utilizzato quelli della varietà Roma, ideali per fare pelati. Il quantitativo dipende da quanto prodotto finale volete ottenere, considerate che il peso si riduce a circa un decimo (se li volete meno secchi, otterrete un peso finale maggiore). Nel mio caso sono partito da 13 kg di pomodori freschi e ho ottenuto 1,4 kg di pomodori secchi.

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Prendete i pomodori, lavateli per bene, assicuratevi che non abbiano punti guasti e che siano integri. A questo punto tagliateli a metà, lasciando le due parti attaccate con un lembo di buccia e disponeteli sulle gratelle in maniera ordinata con la parte interna verso l’alto. successivamente vanno cosparsi di sale. In Sardegna si usa “sa sabocca” una tipologia di sale marino che ha una granulometria intermedia tra la grossa e la fine.

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Fatto questo non vi resta che …aspettare. Abbiate pazienza, il sole lavorerà per voi, quindi andatevene in spiaggia e rilassatevi, vi dovrete preoccupare solamente di portare dentro i pomodori alla sera. Già il secondo giorno vi accorgerete del risultato.

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Dopo circa 7-10 giorni i vostri pomodori secchi saranno pronti. Il tempo dipenderà dal grado di essiccazione desiderato.

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Io li ho voluti molto secchi, per cui gli ultimi due giorni li ho girati in modo che anche la parte della buccia ricevesse il sole diretto.

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Per la conservazione avete diverse possibilità, a me piacciono semplicemente secchi, per cui li ho tolti dalle gratelle e li ho messi dentro una busta di carta, preoccupandomi di tenerli in un luogo asciutto. Se ben conservati vi dureranno tutto l’anno e li potrete utilizzare come meglio credete. Alcune persone li conservano accoppiando le due metà del pomodoro e mettendoci all’interno una foglia di basilico.

In alternativa li potrete conservare sott’olio, facendoli prima sbollentare in acqua e aceto.

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Questa è la mia pibadra, come piace a me, provate e gustate.

Buona Pibadra!!!

Un Commento

  1. che buoni !!! mi mancano…

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